Descrivere l’associazione è per me molto semplice e motivo di orgoglio, in quanto Amo questa associazione e i suoi componenti, che mi ha dato e mi hanno dato molte soddisfazioni, in questi 12 anni di presidenza, dove ogni tre anni mi è stata data la massima fiducia da parte dei soci tutti o quasi. Chi siamo? Perché lo facciamo?
Cercherò di riassumere i miei pensieri e i miei ricordi, facendo un mixer di quello che facciamo e quello che siamo.
L’associazione C.B. Gruppo Scorpion è composta da estimatori delle libere comunicazioni C.B., che nel 1988 (Ass. C.B. Gruppo Scorpion Vespolate) hanno deciso di fondare l’associazione, con regolare statuto registrato da un Notaio e con scadenza nel 2001. In quegli anni ci sono stati molti cambiamenti, molte iniziative, partendo proprio dal direttivo di allora, che ha visto, in 12 anni di attività, cambiare tre presidenti, che vorrei ricordare: Alberto Tagliavini (fondatore), purtroppo ci ha lasciato ancora giovane; poi Giovanna Filippini e Pierangelo Bussi, ancora oggi soci effettivi, che hanno permesso all’associazione di diventare quella che oggi si può chiamare (con un po’ di presunzione) una libera Associazione di Comunicazione, impegnata ad informare e ad aiutare i cittadini nel caso di emergenze.
La “nuova” Associazione nata sempre per la volontà di appassionati delle libere comunicazioni, si è costituita nel 2001 come associazione di volontariato nel settore della Protezione Civile, iscrivendosi al Registro Regionale delle Associazioni di Volontariato come legge 266/91, nella Provincia di Novara nel 2002 e, nello stesso anno, all’Elenco Nazionale delle Associazioni di Protezione Civile, presso il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile.
Questo il percorso “storico” dell’associazione, oggi composta in gran parte da persone che si mettono a disposizione, in supporto delle autorità preposte, per aiutare chi ha bisogno nei casi di catastrofi ed emergenze; molti dei nostri volontari si impegnano nell’ambito comunale (scelta operata da alcuni anni), ma vi sono anche altri volontari che sono a disposizione per effettuare emergenze provinciali, regionali e nazionali, qualcuno anche disponibile per emergenze all’estero.
I nostri volontari vengono preparati per affrontare ogni emergenza con varie “fasi” di formazione, partendo da un corso “base” dove apprendono le varie leggi e procedure che regolano il volontariato ed, in fattispecie, il volontariato di Protezione Civile. La seconda fase è il corso di specializzazione, che ognuno è libero di scegliere secondo le proprie attitudini. Ovviamente preminente è il corso di radio comunicazioni, essendo un associazione che “fa” radio comunicazioni d’emergenza, ma, a richiesta e per il supporto dell’organizzazione, vi sono anche corsi di specializzazione che riguardano i seguenti campi: Conducente di fuori strada, addetto alla segreteria (il corso è incentrato sul software “Emerwin” della F.I.R. C.B. S.E.R.), operatori di logistica (montaggio tende, servizi di campo, impianti elettrici ed idraulici), tecnici per le radio comunicazioni (montaggio ponti radio, apparati radio, programmazioni radio) ed infine anche quello per la cucina (cuochi, aiuti cuochi, ecc.). Tutto questo per poter supportare adeguatamente la “struttura” associativa in caso d’intervento.
Certamente la componente principale è quella degli Operatori Radio, che sono divisi in categorie, ovvero: operatori addetti ai C.O.C., operatori addetti ai C.O.M. e quelli addetti alle “funzioni” superiori (C.C.S. e Di. Coma. C.). Ma, poiché tutti in un emergenza sono utili (l’importante è che siano preparati), diamo la possibilità a tutti di una preparazione specifica in questi campi, in modo che se non è necessario operare come radio comunicazioni, possano dare “una mano” anche in altri settori.
Quello che ci distingue è che non obblighiamo mai nessuno (purtroppo alcuni regolamenti impongono certi “paletti” che per noi sono improponibili ad un organizzazione di Volontariato, qualunque essa sia) a fare cose che non siano state a priori concordate (cerchiamo di tutelare al massimo i volontari, perché molti datori di lavoro non sono molto sensibili a questo tipo di volontariato, specie quando succede ad altri). Certo, c’è da dire che chi prende un impegno deve e dico DEVE rispettarlo, la regola principale è che l’impegno deve essere continuativo e costante in modo che l’organizzazione possa sapere a priori chi è a disposizione per operare, in modo che lo possa comunicare alle autorità preposte. Se dovessero sorgere motivi che impediscano al volontario di continuare per l’anno successivo, lo stesso deve darne comunicazione entro e non oltre il mese di ottobre dell’anno in corso.
Il Gruppo Scorpion o semplicemente Scorpion (come è più conosciuto) è come una “famiglia”, dove ci si ritrova, ci si diverte, si discute (a volte anche animatamente), ma quando c’è da operare per aiutare gli altri si è tutti solidali e disponibili. Non voglio nascondere che a volte ci siano stati problemi e ce ne saranno ancora, i rapporti umani sono difficili e soggettivi, quindi gli attriti ci possono essere, ma quasi sempre vengono superati, perché la maggior filosofia dell’associazione è quella della trasparenza. E chi frequenta assiduamente l’associazione può darne atto, perché le associazioni funzionane bene se c’è la sinergia di tutti e soprattutto se si ascoltano tutti e questo viene sempre fatto. Certo che poi il direttivo deve operare delle scelte e a volte è lo stesso “ufficio di presidenza” ad assumersi l’onere delle decisioni (sempre poi ratificate dal direttivo e dall’assemblea dei soci).
Posso dichiarare tranquillamente e senza essere contestato, che il maggior pregio della “Scorpion” è la DEMOCRAZIA, che è sempre rispettata da tutti, ognuno può dire e fare ciò che vuole in assoluta libertà, purché si rispettino le regole dell’educazione e del rispetto verso gli altri.